Principio di funzionamento
Il termogeneratore ha la funzione di trasformare il combustibile solido di scarto, attraverso la gasificazione, ovvero la distillazione del combustibile, in gas ricco di carbonio che miscelato con aria comburente immessa nella camera di gasificazione si trasforma successivamente in una fiamma ad alta potenzialità energetica. é in grado di utilizzare qualsiasi tipo di combustibile, quale: segatura e trucioli di legno, sia puro che trattato, granella, sansa d'olive, polvere di cotone, scarti tessili, tutoli e gamba di granoturco, foglie, pigne e persino gomma da pneumatico o CDR, per produrre energia termica utilizzabile per ogni esigenza di qualsiasi settore industriale o privato.
Il termogeneratore è dotato di un piccolo caricatore (minisilo) in grado di regolare sempre un corretto apporto di materiale al TGF e in grado di essere collegato a un silo più grande oppure a un macinatore secondo l'esigenza dell'utente.Il tutto è controllato da un'apparecchiatura ad alta tecnologia in grado, oltre a garantirne il perfetto funzionamento in ogni istante, di tenere la macchina sotto costante controllo di sicurezza atto ad evitare qualunque pericoloso inconveniente. Questo sistema di controllo e regolazione, pur essendo di semplice gestione, permette al termogeneratore una gran flessibilità per ogni tipo d'esigenza. Il termogeneratore è perciò ideale per essere installato su qualsiasi tipo di caldaia oltre che per essere installato su forni di cottura, essiccatoi, ecc.Il Termogeneratore inoltre è indispensabile per smaltire senza inquinare, ma soprattutto per rispettare le severe normative in vigore.
Caratteristiche Tecniche
1.Camera di gasificazione (gasogeno) ed ossidazione primaria.
Camera in cui si verifica la gasificazione dei combustibili solidi, producendo gas a base di CO, che viaggiano ad una temperatura progressivamente in aumento fino a raggiungere i 1300°C con una media d'esercizio mai inferiore a 1100°C. L'ossidazione completa è favorita dalle alte temperature, dal tipo di refrattari speciali e dal sistema di carburazione che, tramite il carburatore a programmazione elettronica, viene gestito in base ai risultati delle analisi dell'O2 rilevate al centro dell'atmosfera già ossidata.
2.Struttura portante.
La struttura portante del TGF è realizzata in acciaio elettrosaldato, strutturato per resistere alle elevate temperature e contenere i refrattari.
3.Refrattario primario speciale.
Refrattario esplicitamente studiato per avere una resistenza oltre le scale usuali degli stress termici, unitamente ad elevate resistenze al calore costante con capacità di resistere alla combustione fino a 2000°C. Oltre che alla corrosione acida. I refrattari utilizzati inoltre dimostrano notevoli doti di resistenza meccanica all'usura provocata dalle alte velocità dei gas di combustione ad alta temperatura e ricchi di silice e altre polveri abrasive. Dimostrano anche doti di anti-adesione delle ceneri e garantiscono un ottimale volano termico.
4.Refrattario secondario ed isolante.
La mansione del refrattario secondario è quella di isolare la struttura portante dal refrattario primario. Realizzato prevalentemente a base di fibre ceramiche d'alta qualità, ha la durata pressoché illimitata nel tempo.
5.Carburatore a regolazione automatica con programmazione elettronica tramite PLC.
Il sistema di carburazione a regolazione elettronica gestito direttamente dal PLC, ripartisce i flussi d'aria affinché venga fatta una completa ossidazione del CO e dei gas che si sono formati durante il processo di gasificazione. Esso si può considerare uno degli elementi più importanti dell'intero impianto.
6.Quadro elettrico di comando dotato di PLC.
Cervello della macchina, il quadro elettrico consente una gestione totalmente automatica del TGF in tutte le fasi di lavoro. Dialogando in tempo reale con le sonde di controllo della macchina, è in grado di variare la carburazione affinché vengano totalmente azzerati i rischi d'inquinamento.Gestisce inoltre la quantità di carico del materiale attraverso il sistema ad inverter.
7.Analizzatore di continuo dell'O2. (Optional per taglie inferiori al MW)
L'analizzatore consente il controllo capillare dell'ossigeno libero nei fumi e di conseguenza, di tutte le altre emissioni gassose.
8.Termocoppia al platino radio con schermatura.
Consente di visualizzare la temperatura dei gas transitati all'ugello e permette di gestire la temperatura di picco, effettuando il ripristino termico sia in difetto sia in eccesso.
9.Piano di gasificazione ad ugelli calibrati conificati antiotturanti atti alla produzione calibrata e pilotata del CO.
Il piano di gasificazione consiste in piastre d'acciaio resistente ad alte temperature, e dotato di fori tronco conici (ugelli) di dimensioni proporzionate alla potenzialità in oggetto. Tali ugelli permetteranno di creare le condizioni ottimali per ottenere la gasificazione del prodotto combustibile.
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11.Portelli d'accesso per manutenzioni ordinarie.
Il TGF è dotato di portelli per permettere il facile accesso alla camera di combustione per la pulizia e la manutenzione ordinaria, Vengono forniti di schermatura di protezione in refrattario isolante a base ceramica e resi stagni tramite delle guarnizioni a fibra ceramica.
12.Cielo mobile ad apertura oleodinamica.
Il soffitto del TGF è realizzato da una struttura removibile, completamente in acciaio ed in gettata refrattaria. Dotata di martinetti oleodinamici permette la totale apertura per le manutenzioni ordinarie e straordinarie a cielo aperto.
13.Bruciatore pilota. (Optional per potenze inferiori al MW)
Il bruciatore pilota viene installato sulla camera di gasificazione. Gestito da PLC, garantisce il mantenimento delle temperature desiderate all'interno della camera al fine di mantenere costanti le emissioni prodotte in atmosfera.
14.Caricatore automatico del TGF.
Il TGF viene provvisto di un caricatore automatico che, tramite una vite senza fine, permette l'introduzione del combustibile al TGF nella quantità esatta richiesta affinché avvenga la più corretta gasificazione.
Versioni
Il termogeneratore di Fiamma ad effetto gasogeno viene progettato su misura per ogni specifica esigenza, ciò nonostante viene prodotto in 2 varianti principali:
1. Con griglia fissa (GF) ed estrazione manuale delle ceneri.
In questa versione il materiale viene disteso sopra un piano di gassificazione, dotato di fori tronco conici (ugelli) di dimensioni proporzionate alla potenzialità in oggetto. Il materiale verra tenuto mosso da una lama in accciaio refrattario resistente ad altissime temperature la quale permetterà una più omogenea distribuzione dello stesso sulla griglia che a sua volta farà si che la gasificazione possa avere uno sviluppo regolare. Questa lama inoltre, unitamente alla forma costruttiva dei fori, eviterà l'intasamento degli stessi.